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Speciale Maturità 2002

Italiano. In particolare, la prima prova di italiano è comune sia ai licei che agli istituti tecnici e professionali, ma gli studenti potranno scegliere fra diversi tipi di elaborato proposti dal ministero dell'Istruzione: analisi di un testo letterario, produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra quattro ambiti di riferimento storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), tema di argomento storico o di ordine generale.

Seconda e terza prova. Il secondo scritto, giovedì 20 giugno, coinvolge una delle materie di indirizzo, mentre lunedì 24 giugno ci sarà la terza prova "pluridisciplinare", elaborata in sede locale dalla stessa commissione d'esame. Per la terza prova, che verterà su cinque discipline, sono previste varie tipologie dalla trattazione sintetica di argomenti alla risposta a quesiti singoli multipli, dalla soluzione di problemi o di casi pratici e professionali sino alle esercitazioni vere e proprie.

Commissione interna. La novità di quest'anno è la diversa composizione della commissione d'esame che, a differenza del passato, sarà composta dai docenti della stessa classe. Solo il presidente, che sarà unico per ogni sede d'esame (mentre fino all'anno scorso presiedeva due commissioni), verrà da un'altra scuola. Ogni classe costituirà una commissione d'esame. Le classi delle scuole private legalmente riconosciute dovranno essere abbinate a quelle statali e in questo caso ci sarà il 50% di commissari interni e l'altro 50% formato dai docenti della classe abbinante. I candidati esterni potranno sostenere l'esame soltanto presso scuole statali.

Colloquio orale e tesina. La data d'inizio delle prove orali, che riguardano tutte le materie d'esame, viene stabilita per ciascuna commissione al termine delle operazioni di correzione e valutazione delle prove scritte. Ogni giorno vengono esaminati di regola cinque studenti e il colloquio dura circa un'ora. C'è ancora la "tesina" su un argomento scelto dal maturando che può fungere da rompighiaccio, prova, ma quest'anno "preponderante rilievo - recita l'ordinanza ministeriale - deve essere riservato al colloquio, che deve vertere sulle diverse discipline". In ogni caso a fare da esaminatori sono comunque i professori della classe.

Credito scolastico e formativo. Nell'esame finale, un peso rilevante avrà il credito scolastico: vale a dire, un "bonus" di punti (per un massimo di 20) che il Consiglio di classe assegna tenendo conto del profitto degli ultimi tre anni di scuola, il che riconosce alla carriera scolastica di ciascuno studente un maggior peso. Il credito formativo è invece un punteggio aggiuntivo a disposizione dei professori per riconoscere esperienze extrascolastiche a patto che siano documentate e coerenti con il corso di studio (lingue, musica, volontariato, sport, esperienze lavorative).

Il punteggio finale. Il punteggio minimo per la sufficienza all'esame di maturità è 60, quello massimo è di 100/100. Per calcolare il voto finale si sommano il credito e i punti ottenuti con le prove. Per le prove scritte: il punteggio massimo per ciascuna prova è 15, per un totale di 45. Per la prova orale, la commissione dispone invece di 35 punti, ma può anche integrare il punteggio con un bonus fino a 5 punti, nel caso in cui il candidato abbia ottenuto un credito di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari ad almeno 70 punti.


Collegamenti utili:

GUIDAMATURITA.IT
- Il sito dedicato alla Maturità
STUDENTI.IT
- Il sito degli studenti
ISTRUZIONE.IT - Il sito del Ministero dell'Istruzione




:) Spaciali

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